“Non con lance, ma con archi.” Tattiche romane contro i cavalieri latini (XIII-XV sec.)

Illustrazione di A. Negin, in A. Negin, R. D’Amato 2020, Roman Heavy Cavalry (2). AD 500-1450

[Leggi anche La battaglia di Pelagonia (1259). Il primo trionfo dei Paleologi]

[Leggi anche Nemici dell’impero romano. Kalojan, il “massacratore di Romani”]

[Leggi anche Gli ultimi eserciti romani (XIII-XV sec.). Dalla Quarta Crociata alla fine dell’impero]

Bibliografia essenziale

M.C. Bartusis 1997, The Late Byzantine Army. Arms and Society

S. Kyriakidis 2011, Warfare in Late Byzantium 1204-1453

A. Negin, R. D’Amato 2020, Roman Heavy Cavalry (2). AD 500-1450


One thought on ““Non con lance, ma con archi.” Tattiche romane contro i cavalieri latini (XIII-XV sec.)

  1. Articolo interessante come sempre ma mi chiedevo, benché sia un periodo storico completamente diverso, come conciliare in questo contesto di adattabilità le tattiche militari degli unni?

    Ormai diversi anni fa (una ventina?) lessi uno splendido libro di Peter Heather (“La caduta dell’impero romano”) secondo il quale i romani erano stati in grado di adattarsi sia alla cavalleria leggera degli sciti (che usavano gli archi) che a quella pesante dei sarmati. Con gli unni invece non vi riuscirono a causa dell’efficienza del loro arco che, sebbene di piccole dimensioni per poter essere usato a cavallo, riusciva comunque ad avere una grande gittata. (spero di non aver fatto confusione con i nomi dei popoli e delle armi usate ma la sostanza dovrebbe essere più o meno questa!)…

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