Ab Urbe Condita. Le tante date della fondazione di Roma

Se vi chiedessi quando è stata fondata Roma, molti di voi risponderebbero sicuramente “21 aprile 753 a.C.”.

Ma vi siete mai chiesti perché questa data? E soprattutto, sapevate che non è l’unica che i Romani stessi credevano corretta per la fondazione di Roma?

Partiamo quindi dal famoso 21 aprile 753 a.C.
Questa data è stata proposta per la prima volta, almeno nelle fonti scritte, da Gaio Terenzio Varrone, che calcola la data a partire probabilmente dall’elenco dei consoli e indica il primo anno di consolato come “245 ab Urbe condita”.

In questo, Varrone concorda con Dionigi di Alicarnasso, secondo il quale il periodo monarchico dei mitici sette re sarebbe durato 244 anni.

Il 753 a.C. sarà poi la data accettata ufficialmente e canonizzata, e celebrata appunto il 21 aprile, a partire dall’imperatore Claudio in avanti.

Altri autori antichi hanno proposto date diverse, ma in linea generale quasi tutti concordano nel porre la fondazione di Roma nell’VIII sec. a.C.

Il già citato Dionigi di Alicarnasso, per esempio, indica il 752 a.C., sostenendo che la città sia stata fondata lo stesso anno della settima Olimpiade (ponendo la prima Olimpiade tradizionalmente nel 776 a.C.), e 432 anni dopo la caduta di Troia.

La caduta di Troia stessa è un termine che altri storici antichi hanno usato per datare la fondazione di Roma – con l’unico problema che anche della stessa caduta di Ilio, patria dei mitici progenitori delle genti romane, gli autori greci antichi hanno proposto diverse date.

Una delle date probabilmente accettate a Roma per l’evento, proposta anche dallo storico magnogreco Timeo di Tauromenio, è il 1193 a.C.
Partendo probabilmente da questa data, Marco Porcio Catone propone che Roma sia stata fondata 432 anni dopo (751 a.C.), mentre Velleio Patercolo sostiene che la fondazione sia avvenuta 436-437 anni dopo (747-746 a.C.).

Non mancano poi altre tradizioni alternative, che però non hanno preso altrettanto piede.
Tra queste, quella riferita da Sallustio, secondo la quale sarebbero stati direttamente i Troiani di Enea, unitisi alla locale popolazione degli Aborigeni, a fondare l’Urbe (e anche su chi esattamente ha fondato Roma, esistevano in realtà diverse teorie…e senz’altro ne parleremo in un futuro post).

In tutto questo, cosa ci dice l’archeologia?

I risultati, in questo senso, sono piuttosto sorprendenti.
Se infatti la zona di Roma era abitata e frequentata già ben prima, le indagini archeologiche permettono di datare la creazione di una realtà urbana vera e propria, frutto probabilmente dell’unione graduale delle comunità locali (un processo noto come “sinecismo”), proprio alla metà dell’VIII sec. a.C.

Insomma, è straordinario come, pur senza strumenti davvero adeguati, i Romani siano riusciti a risalire in modo abbastanza preciso al periodo in cui la loro città era stata fondata.

Letture consigliate

A. Carandini 2009, Roma. Il primo giorno.

A. Carandini 2013, La fondazione di Roma raccontata da Andrea Carandini


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