Tra tutte le divinità del pantheon romano,ve n’è una molto particolare che rappresenta al meglio la filosofia di vita dei Romani: Kairos, la divinità dell’attimo fuggente.
I Romani lo chiamavano “Tempus” od “Occasio”.
Di questo dio si hanno purtroppo solo pochissime raffigurazioni.
Era considerato figlio di Zeus/Giove, e aveva l’aspetto di un bel giovane dai lunghi capelli…ma lunghi solo sul davanti.
Infatti, la parte posteriore della testa era calva.
Aveva anche ali sulla schiena e ai piedi.
Le ali stanno a simboleggiare la velocità con la quale l’occasione si presenta ed il poco tempo per decidere, mentre la stramba pettinatura sta ad indicare che un’occasione, una volta persa, non si può riacciuffare.
Perciò, non importa il passato né tantomeno quello che accadrà domani: ciò che si ha è solo il momento presente, e bisogna assaporare tutto quello che la vita offre in quel determinato momento.

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