I nomi delle navi da guerra romane

Anche se può sembrare un uso molto moderno, anche in passato si usava dare nomi alle navi.

I Romani, in questo, non fanno ovviamente eccezione.

A differenza delle usanze odierne, tuttavia, non sembra fosse “obbligatorio” dare un nome femminile o maschile alle navi, né quello di dare solo nomi maschili o femminili a seconda del tipo di nave (come succede per esempio in Francia e Spagna). Non era nemmeno presente il problema dell’articolo determinativo che si incontra spesso oggi nella nomenclatura.

Abbiamo per cui molte navi della stessa categoria che hanno tanto nomi femminili che maschili.

Come si può ben immaginare, si tratta di nomi benauguranti, nomi di divinità, di virtù, costellazioni, a volte anche di mari e fiumi, oppure attributi legati probabilmente all’aspetto o alle qualità della nave stessa.
Molti nomi tendevano a ripetersi da una flotta all’altra – anche se vi è anche la possibilità che la stessa nave abbia fatto parte di flotte diverse.

Abbiamo l’enorme fortuna di avere moltissimi nomi di navi attestati per il periodo del Principato, grazie alle testimonianze epigrafiche.

Della 𝘤𝘭𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴 𝘮𝘪𝘴𝘦𝘯𝘦𝘯𝘴𝘪𝘴 (la flotta di Miseno) conosciamo almeno il nome di circa 85 navi.
La più grande attestata, una esareme, si chiamava 𝘖𝘱𝘴 (Forza o Potenza).
Abbiamo poi una quinquireme chiamata 𝘝𝘪𝘤𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢, e una lunghissima serie di quadriremi e soprattutto triremi (ben 53), tra le quali: 𝘈𝘱𝘰𝘭𝘭𝘰, 𝘈𝘲𝘶𝘪𝘭𝘢, 𝘐𝘶𝘱𝘱𝘪𝘵𝘦𝘳, 𝘕𝘪𝘭𝘶𝘴, 𝘖𝘤𝘦𝘢𝘯𝘶𝘴, 𝘗𝘪𝘦𝘵𝘢𝘴, 𝘛𝘢𝘶𝘳𝘶𝘴, 𝘛𝘪𝘣𝘦𝘳, e un’altra 𝘝𝘪𝘤𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢.

Quest’ultimo doveva essere un nome particolarmente in voga e amato, poiché anche una della quinquiremi della 𝘤𝘭𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴 𝘳𝘢𝘷𝘦𝘯𝘯𝘢𝘵𝘪𝘴 (la flotta di Ravenna) si chiamava così.
Della flotta di Ravenna conosciamo il nome di 38 navi. A parte la 𝘝𝘪𝘤𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢, possiamo menzionare 𝘈𝘶𝘨𝘶𝘴𝘵𝘢 (ve n’erano ben bue), 𝘋𝘢𝘯𝘶𝘷𝘪𝘶𝘴, 𝘏𝘦𝘳𝘤𝘶𝘭𝘦𝘴 e 𝘗𝘪𝘯𝘯𝘢𝘵𝘢.

Di altre flotte conosciamo invece molti meno nomi, però usualmente molto suggestivi.

Alla 𝘤𝘭𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴 𝘢𝘭𝘦𝘹𝘢𝘯𝘥𝘳𝘪𝘯𝘢 (la flotta di Alessandria d’Egitto) per esempio appartenevano la 𝘋𝘳𝘢𝘤𝘰 e la 𝘓𝘶𝘱𝘢, alla flotta siriaca la 𝘊𝘢𝘱𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘯𝘶𝘴 e alla flotta fluviale 𝘮𝘰𝘦𝘴𝘪𝘤𝘢 la liburna 𝘚𝘢𝘨𝘪𝘵𝘵𝘢.

Vuoi saperne di più? Troverai  tutti i nomi attestati delle navi da guerra romane in “Navi di Roma” di Giuseppe Cascarino.

Leggi anche Recensione: “Navi di Roma”, di Giuseppe Cascarino

Letture consigliate (clicca i link qui sotto per acquistare la tua copia del libro)

G. Cascarino 2021, Navi di Roma. L’arte del dominio del mare.


4 thoughts on “I nomi delle navi da guerra romane

  1. Bella l’immagine della nave, ma il rostro non era fatto così. Anzi era molto diverso. Anche l’acrostolio era di .linea meno pesante.

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